Il naso più "celebre", si sa, è quello di Pinocchio, che cresce a dismisura ogni volta che il burattino dice una bugia. Ma di nasi importanti, oltre a quello pedagogico di Collodi, ce ne sono molti.

Nel 1600 il filosofo (matematico e fisico) francese Blaise Pascal ha caricato un nobile naso di una ben più grossa responsabilità, sentenziando: "Se il naso di Cleopatra fosse stato più corto, sarebbe cambiata l'intera faccia della Terra”.

Da lì una folta letteratura del sottogenere della fantascienza, chiamato "Storia Alternata", ha narrato le possibili conseguenze sull'impero romano e sul regno d'Egitto, di una forma più gradevole (ma anche sgradevole) del naso rella Regina.

A confermare le supposizioni di Pascal, l'esame di un'antica moneta d'argento che raffigura Cleopatra e Marco Antonio rivela che la contesa Regina aveva il naso grosso e il mento a punta. Il suo amato, invece, sfoggiava il naso a becco e il collo taurino.

Sarà piccolo o grande, storto o alla francese, ma il naso di Ilja Gort va trattato come il più prezioso dei gioielli.

Gort è un viticoltore e un degustatore olandese che, grazie al suo olfatto, riesce ad distinguere milioni di profumi e ad assicurare la qualità delle 80000 bottiglie del suo Château de la Garde che produce nella sua tenuta di Bordeaux.

La compagnia di assicurazioni Lloyd, dopo aver fatto diversi test olfattivi, ha accettato di stipulare la polizza sul suo naso (invece che per le papille gustative) per un cifra da capogiro: 5 milioni di euro.

Il naso più bello, invece, secondo gli utenti della rete, sarebbe quello di Charlize Theron, che con le labbra di Angelina Jolie e gli occhi di Carmen Electra darebbe vita al viso perfetto.

Per quanto riguarda gli uomini, invece, il nasino perfetto (e anche quello che tutti i pazienti della chirurgia estetica vorrebbero replicare) sarebbe quello di Ben Affleck.

Il naso più lungo della storia è quello di Cyrano de Bergerac, scrittore e poeta spadaccino di Rostand. Il suo lungo naso, in questo caso, è simbolo di furbizia e genialità, nonostante la fortuna avversa.